IL FIGLIO DI DUE MADRI (FILS DE DEUX MÈRES OU COMÉDIE DE L'INNOCENCE) |
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di Raol Ruiz, con Isabelle Huppert, Jeanne Balibar, Charles Berling, Nils Hugon
(Francia, 2000)
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Da Bontempelli, una madre che ha perso il figlio 'contende' alla protagonista (I. Huppert) il figlio di questa. Il ragazzino adotta progressivamente l'intrusa. Schizofrenia, che il regista dipinge in modo colto ma pure, nella sua eleganza, convenzionale. Usurpazione della maternità di certo sorprendente, ma non tanto nella resa espressiva. Forse per gli attori (l'invadente Jeanne Balibar e lo smorfiosetto stesso sono sgradevoli e pure artificiosi), lo stile studiato ma ampolloso, intelligente ma aristocratico e freddo. Un simbolismo che ricorda quello di un cinema d'epoca; con solo la Huppert che sembra appartenere al nostro pianeta.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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